La prossima chiusura della Galleria Passo del Lupo, un tratto cruciale della statale 17, sta sollevando una marea di critiche e preoccupazioni. La decisione di Anas di chiudere nuovamente la galleria per ben 90 giorni, separando di fatto la Puglia dal Molise e dalla Campania, ha creato un malcontento diffuso tra amministrazioni locali, residenti e autotrasportatori. Questa arteria, sebbene breve, svolge un ruolo vitale per il traffico interregionale, e la sua chiusura rischia di paralizzare il collegamento tra le tre regioni.
Il problema principale è l’assenza di percorsi alternativi praticabili. Anas, nonostante le numerose richieste e pressioni da parte dei sindaci locali, non ha previsto la costruzione di un bypass stradale per mitigare gli effetti della chiusura. L’unica alternativa suggerita, ovvero deviare il traffico verso Motta Montecorvino e poi riscendere da Volturara Appula, si è rivelata impraticabile per i mezzi pesanti. Il sindaco di Volturara Appula ha infatti già espresso il suo veto, sottolineando come le strade del suo comune non siano adatte al transito di camion e pullman per motivi di sicurezza.
Per i mezzi pesanti, la chiusura della Galleria Passo del Lupo significherà dover affrontare un lungo giro attraverso Termoli, con un aumento significativo dei tempi e dei costi di percorrenza. Un viaggio che normalmente richiederebbe meno di un’ora potrebbe trasformarsi in un’odissea di diverse ore, con ripercussioni economiche pesanti per autotrasportatori e aziende locali.
Il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, durante un incontro tenutosi ieri a Palazzo Dogana, ha espresso il suo disappunto verso Anas, ricordando come l’ente avesse promesso di costruire un bypass stradale prima dell’inizio dei lavori. Questa promessa, tuttavia, è rimasta lettera morta, lasciando i comuni interessati senza alternative praticabili.
La chiusura della galleria non avrà solo effetti sul traffico, ma rischia di isolare intere comunità, creando difficoltà non solo per chi viaggia per lavoro, ma anche per chi necessita di spostarsi per motivi sanitari, scolastici o familiari. Le proteste delle amministrazioni locali e dei cittadini sono destinate ad intensificarsi, mentre si avvicina la data della chiusura, in un contesto in cui la mancanza di soluzioni alternative concrete rischia di trasformare la Galleria Passo del Lupo in un vero e proprio simbolo dell’inefficienza gestionale.
In un periodo in cui le infrastrutture stradali dovrebbero essere potenziate per garantire collegamenti rapidi e sicuri, soprattutto in aree già svantaggiate, questa chiusura appare come un passo indietro. Le comunità locali chiedono a gran voce che si trovino soluzioni adeguate prima che i lavori abbiano inizio, affinché il disagio sia ridotto al minimo. Tuttavia, senza un cambio di rotta da parte di Anas, i prossimi tre mesi rischiano di trasformarsi in un incubo per chi deve attraversare questa parte d’Italia.