A Foggia, le parole di Giuseppe Cruciani, conduttore della trasmissione radiofonica La Zanzara, hanno scatenato un’ondata di indignazione tra i cittadini. Durante una puntata del programma, Cruciani ha definito la città come una delle “più orrende d’Italia” e ha sminuito il suo valore, riducendola a un luogo senza alcun interesse turistico. Dichiarazioni che non sono state prese alla leggera dai foggiani, che ora chiedono a gran voce delle scuse pubbliche.
“Non accettiamo critiche ingiustificate o insulti gratuiti”, hanno ribadito in molti, esprimendo il loro sdegno sui social e nei gruppi cittadini. “Siamo una città che merita rispetto, non siamo i pupazzi di Cruciani né le cavie per la sua trasmissione da quattro soldi”, ha commentato un cittadino. Il sentimento è unanime: Foggia non è perfetta, ma come tutte le città italiane, ha il diritto di essere rappresentata con dignità e non attraverso attacchi volgari e superficiali.
I foggiani, orgogliosi della loro storia e delle bellezze del territorio, sono sul piede di guerra e non intendono restare in silenzio. “Pretendiamo rispetto e, soprattutto, le scuse pubbliche da parte di Cruciani”, si legge in molte dichiarazioni, unite dalla determinazione a difendere la propria città.
Foggia non è solo cronaca nera o difficoltà economiche; è anche cultura, tradizione e comunità. Offendere la città non significa solo insultare le sue strade, ma soprattutto la sua gente, che quotidianamente affronta sfide e lavora per migliorare il proprio futuro. E questo, per i cittadini di Foggia, non può e non deve essere ridotto a uno spettacolo radiofonico di cattivo gusto.
La richiesta di scuse pubbliche è chiara e non sembra destinata a spegnersi presto. Foggia chiede rispetto, e Giuseppe Cruciani, questa volta, potrebbe dover fare i conti con una città che non ha intenzione di lasciar correre.