(Adnkronos) – "Perché non ho lanciato? Hanno vomitato sul pallone…". Succede anche questo nella National Football League e in particolare nella partita tra Green Bay Pakers e Indianapolis Colts. Il football, si sa, è uno sport in cui l'esecuzione perfetta degli schemi è determinante. Movimenti sincronizzati, traiettorie coperte in maniera chirurgica, meccanismi collaudati per mesi. E invece il quarterback dei Packers Malik Willis, alla prima gara da titolare in stagione, in un'azione del secondo quarto non ha eseguito lo schema ordinato dal coach Matt LaFleur. Avrebbe dovuto lanciare, invece ha provato a correre con il pallone mancando la conversione di un lungo terzo down. "Ho chiesto a Malik perché non avesse lanciato e mi ha risposto che Josh (Myers, il centro, ndr) aveva vomitato sul pallone. E' la prima volta che senso una cosa del genere", spiega il coach della squadra del Wisconsin, alla fine vittoriosa 16-10. Alla fine, è toccato al povero Myers fornire una spiegazione. "Devo fare il mio lavoro…", dice a Usa Today. "Purtroppo se concedo un sack (un placcaggio del quarterback, ndr) a nessuno interessa se io abbia vomitato o no. Quindi, devo bloccare l'avversario. E' l'unica cosa che mi passa per la testa in quel momento…". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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