Foggia ha dato l’ultimo saluto a un eroe, il caporeparto dei Vigili del Fuoco Antonio Ciccorelli, caduto in servizio mentre cercava di proteggere la sua comunità. La cerimonia funebre si è svolta nella Basilica di Santa Maria Vergine, dove una folla commossa di autorità, cittadini e colleghi si è radunata per rendere omaggio a un uomo che ha sacrificato la propria vita durante un intervento di soccorso a seguito del nubifragio che ha colpito la zona di San Severo martedì scorso.
Il Comune di Foggia aveva proclamato il lutto cittadino, sospendendo tutte le attività durante i funerali in segno di rispetto e partecipazione al dolore della famiglia di Ciccorelli e della comunità dei Vigili del Fuoco. Il Gonfalone della città è stato esposto con solennità, e la bandiera comunale è rimasta a mezz’asta in tutte le sedi istituzionali.
La sindaca Maria Aida Episcopo ha invitato la cittadinanza a partecipare al lutto con un momento di raccoglimento, onorando la memoria di Antonio Ciccorelli, definito un “eroe silenzioso” che ha dedicato la sua vita alla protezione degli altri.
Il drammatico incidente è avvenuto sulla SS89, tra San Severo e Apricena, quando l’auto di servizio su cui viaggiava Ciccorelli è stata travolta dalla piena di un torrente ingrossato dalle violente piogge. Ciccorelli, impegnato in un’operazione di soccorso per il maltempo, non è riuscito a salvarsi, mentre un suo collega, che era riuscito ad abbandonare il veicolo in tempo, è stato soccorso e trasportato in ospedale con ferite non gravi.
Antonio Ciccorelli era molto apprezzato sia come uomo che come professionista. Nel corso della sua carriera aveva partecipato a numerosi interventi di emergenza, sia in Italia che all’estero, mettendo sempre al primo posto il bene degli altri. L’ultimo suo atto di eroismo è stato il salvataggio di due donne, poco prima di essere travolto dalle acque impetuose.
Durante la funzione, il vescovo di Foggia, monsignor Giorgio Ferretti, ha letto un messaggio toccante: “Antonio, come il cireneo, ha aiutato Cristo a portare la croce. Ha pagato un prezzo altissimo per non aver mai rifiutato di essere presente”. Le parole del vescovo hanno risuonato tra le mura della basilica, suscitando commozione tra i presenti.
Oggi, Foggia ha reso omaggio a un servitore dello Stato che ha incarnato i valori del coraggio e della dedizione. La comunità si è stretta attorno alla famiglia di Ciccorelli, esprimendo profonda riconoscenza per il suo sacrificio. Antonio lascia un vuoto incolmabile tra i suoi cari, i suoi colleghi e tutti coloro che lo hanno conosciuto, ma il suo esempio di eroismo continuerà a vivere nella memoria della città.