(Adnkronos) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai militari delle Idf di essere ''pronti a una guerra intensa'' in Libano nel caso in cui l'accordo di cessate il fuoco raggiunto con Hezbollah dovesse essere violato. Nel corso di una intervista con Channel 14, Netanyahu ha detto di aver ''dato istruzioni all'Idf'' che ''se ci sarà una violazione massiccia dell'accordo, non solo opereremo chirurgicamente come stiamo facendo ora, e con la forza, ogni volta. Se ci sarà una violazione massiccia dell'accordo, ho ordinato all'Idf di prepararsi per una guerra ad alta intensità". Netanyahu ha quindi affermato che il cessate il fuoco in Libano "potrebbe essere breve" e che Israele "lo ha rispettato fin dal primo giorno". Al momento Israele non sta creando una zona cuscinetto nel Libano meridionale perché, ha fatto notare Netanyahu, ''la minaccia di un'invasione di terra è stata rimossa''. Stasera Netanyahu ha riunito i suoi consiglieri per un incontro sulla continuazione della guerra sui suoi vari fronti, riporta Channel 13. Intervistato da Channel 14, Netanyahu ha detto che "il presidente Trump mi ha detto inequivocabilmente che, per quanto lo riguarda, non ci saranno ritardi rispetto a nessuna arma". Il primo ministro israeliano ha, inoltre, dichiarato, inoltre, che farà ''di tutto per impedire all'Iran di avere armi nucleari''. L'esercito israeliano ha accusato Hezbollah di aver violato più volte l'accordo di cessate il fuoco da quando è entrato in vigore mercoledì. Per contro, nelle ultime ore sono stati schierati soldati israeliani per impedire ad altri membri della milizia di avanzare nel Libano meridionale, ha affermato l'esercito. L'accordo di cessate il fuoco stabilisce che Hezbollah debba ritirarsi dietro il fiume Litani, circa 30 chilometri a nord del confine israelo-libanese, in conformità con una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Anche le truppe di terra israeliane devono ritirarsi gradualmente dal Libano nei prossimi 60 giorni. Le Idf hanno dichiarato che oltre 2.500 militanti di Hezbollah sono stati uccisi dall'inizio della guerra e che l'organizzazione ha subito perdite significative, anche se non è stata completamente smantellata. "Sono davvero grato per essere riuscito a ottenere la pace in Libano" ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden rispondendo a una domanda sul Ringraziamento. Biden ha detto di essere grato per ''la mia famiglia, per la pacifica transizione della presidenza e sono grato che per grazia di Dio siamo stati in grado di fare più progressi in Medio Oriente". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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