(Adnkronos) – “La questione di fondo è quella di considerare i gestori della aree protette non come dei dispensatori di soli divieti, come frequentemente viene percepito, bensì come strumento operativo di sviluppo del territorio. Quanto si è discusso è un impegno a superare un limite culturale secondo il quale le aree protette vengono intese come zone in cui vigono soprattutto vincoli e divieti e non opportunità. Questa l’azione di fondo”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo in chiusura degli Stati Generali delle aree protette, a Roma. "Si tratta di un'azione culturale che deve far sentire tutti personaggi attivi per il territorio", sottolinea Pichetto. La legge quadro 394/91, "un’ottima legge, 33 anni fa, va adattata ad un modello diverso perché c’è stata una maturazione del sapere, del sentire e anche un peggioramento del quadro economico”, per avere “un nuovo quadro giuridico di indirizzo per i prossimi 20 anni adattandolo anche ai regolamenti europei che dobbiamo rispettare", conclude. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Altri articoli
Pontedera, la lite e poi le coltellate: il killer di Flavia Mello ha confessato
(Adnkronos) – Era entrato in contatto con Flavia Mello attraverso un sito di incontri, poi la lite per il prezzo…
“Troppi stranieri in classe”, 12 bambini ritirati dalla scuola
(Adnkronos) – Troppi stranieri in classe e i genitori di 12 alunni di prima elementare di nazionalità italiana, iscritti all’istituto…
Ucraina-Russia, Zelensky: “No concessioni a Putin, suicidio per Europa”
(Adnkronos) – Fare concessioni a Vladimir Putin sarebbe “inaccettabile” per l’Ucraina e “suicida” per l’Europa. Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ribadisce…