Con l’intento di potenziare l’accesso all’occupazione per le persone disoccupate di lunga durata, la Giunta regionale ha recentemente approvato un ambizioso progetto, promosso dall’assessore alle Attività Produttive e al Lavoro, Francesco Cupparo. Questa iniziativa, supportata dall’Arlab, mira a offrire nuove prospettive lavorative a 80 individui che non beneficiano di ammortizzatori sociali.
Il progetto è in linea con gli obiettivi del Programma Regionale FSE+ 2021/2027, che si propone di migliorare l’occupabilità attraverso misure di politica attiva del lavoro. In particolare, l’intervento prevede la creazione di tirocini extracurriculari, una strategia volta a ridurre il divario tra i disoccupati e le opportunità lavorative disponibili. Questi tirocini non solo offriranno esperienza pratica, ma favoriranno anche l’aggiornamento e la riconversione professionale, preparandoli meglio per il mercato del lavoro.
Il programma si concentra su due aspetti cruciali: l’incremento delle competenze dei partecipanti e l’allineamento delle loro capacità alle esigenze delle imprese locali. Arlab, l’agenzia responsabile, collaborerà strettamente con le aziende per identificare le necessità di formazione e promuovere opportunità di tirocinio che rispondano a tali esigenze. Questo approccio non solo fornirà ai disoccupati le competenze necessarie per entrare nel mercato del lavoro, ma supporterà anche le aziende nella ricerca di talenti qualificati.
L’assessore Cupparo sottolinea che questa iniziativa è un primo passo importante per affrontare il problema della disoccupazione nella regione, dove i tassi sono superiori alla media nazionale e c’è una significativa discrepanza tra domanda e offerta di lavoro. Il progetto si propone di colmare questo gap, offrendo formazione nei settori con alta richiesta di manodopera, come quello digitale e green, e in settori tradizionali.
Il percorso inizierà con un servizio di orientamento personalizzato, attraverso il quale verrà definito un piano professionale individuale per ogni partecipante. Questa fase di orientamento permetterà di identificare le aree di miglioramento e le opportunità di formazione più adatte, con l’obiettivo di rendere i disoccupati più competitivi e pronti per un nuovo ingresso nel mercato del lavoro.
Cupparo conclude evidenziando che il progetto rappresenta una significativa opportunità per rafforzare i profili professionali dei disoccupati e facilitare il loro reinserimento. La cooperazione tra il settore pubblico e privato, attraverso il coinvolgimento delle imprese, è fondamentale per garantire un intervento efficace e mirato. Il programma FSE+ prevede, nel lungo periodo, la creazione di nuovi posti di lavoro e il miglioramento delle condizioni occupazionali per tutti coloro che sono in cerca di lavoro.